INDENNITÀ DI DISCONTINUITÀ PER I LAVORATORI DELLO SPETTACOLO - Patronato Labor

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INDENNITÀ DI DISCONTINUITÀ PER I LAVORATORI DELLO SPETTACOLO

INDENNITÀ DI DISCONTINUITÀ PER I LAVORATORI DELLO SPETTACOLO

Circa 21mila lavoratori dello spettacolo potranno beneficiare di un’indennità legata alla loro discontinuità lavorativa che avrà un valore, in media, di circa 1.500 euro. E’ quanto prevede l’ultimo Dlgs approvato dal Consiglio dei Ministri per sostenere i redditi dei lavoratori autonomi, inclusi i collaboratori, i precari, e gli intermittenti. Una misura che il mondo dello spettacolo attendeva da anni e che servirà a sostenere il lavoro precario di migliaia di persone del settore.

L’indennità di discontinuità sarà erogata dal 1° gennaio 2024 in un’unica soluzione, a seguito della domanda presentata dal lavoratore all’INPS ogni anno, con riferimento ai requisiti maturati dal richiedente nell’anno precedente.

Ma chi sono i possibili beneficiari di questa misura? Tante le figure interessate: artisti ed interpreti, gli operatori di cabine di sale cinematografiche, gli impiegati amministrativi e i tecnici dipendenti dagli enti e dalle imprese esercenti pubblici spettacoli, dalle imprese radiofoniche, televisive o di audiovisivi, dalle imprese della produzione cinematografica, del doppiaggio e dello sviluppo e stampa, ma anche maschere, custodi, guardarobieri, addetti alle pulizie e al facchinaggio, autisti dipendenti dagli enti ed imprese esercenti pubblici spettacoli, dalle imprese radiofoniche, televisive o di audiovisivi, dalle imprese della produzione cinematografica, del doppiaggio e dello sviluppo e stampa, impiegati e operai dipendenti dalle imprese di spettacoli viaggianti e lavoratori dipendenti dalle imprese esercenti il noleggio e la distribuzione dei film.

I requisiti per richiederla sono: essere iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo, essere cittadino Ue, residente in Italia da almeno un anno, avere un reddito non superiore a 25mila euro, e aver maturato, nell’anno precedente a quello di presentazione della domanda, almeno sessanta giornate di contribuzione accreditata al Fondo. L’indennità che sarà strutturale e permanente, sarà finanziata con il Fondo per il sostegno economico temporaneo (Set), che per il 2023 prevede una dotazione di 100 milioni di euro, 46 per il 2024, 48 milioni per il 2025 e 40 milioni a decorrere dal 2026.



Pubblicato il 29 08 2023 alle 13:07 da admin

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