Conversione del permesso di soggiorno da studio a lavoro: cosa c’è da sapere

Chi è in Italia con un permesso di soggiorno per motivi di studio ha la possibilità di convertirlo in un permesso per motivi di lavoro, aprendo così la strada a una piena integrazione nel tessuto sociale ed economico del Paese.

📌 Chi può richiederla

La conversione può essere richiesta da cittadini stranieri già regolarmente presenti in Italia con un permesso di soggiorno per motivi di studio, tirocinio o formazione professionale. È necessario avere un’offerta di lavoro oppure intraprendere un’attività lavorativa autonoma.

📌 Quando e come si può fare

La richiesta può essere presentata in qualsiasi momento dell’anno, senza dover attendere il “click day” previsto per gli ingressi dall’estero, poiché non rientra nelle quote del Decreto Flussi. La procedura si effettua tramite lo Sportello Unico per l’Immigrazione, compilando la domanda online sul portale del Ministero dell’Interno.

📌 Documenti richiesti

A seconda del tipo di lavoro (subordinato o autonomo), serviranno documenti specifici come:

  • copia del contratto di lavoro o della proposta di assunzione,
  • copia del permesso di soggiorno in corso di validità,
  • documentazione sul reddito e sull’alloggio,
  • eventuali titoli di studio conseguiti in Italia.

📌 Perché è importante

Convertire il permesso di soggiorno consente a tanti giovani stranieri, che hanno studiato o svolto tirocini in Italia, di costruire un futuro stabile e regolare, evitando di dover tornare nel proprio Paese per poi rientrare in Italia attraverso canali complessi e limitati.

👥 Il Patronato LABOR è al tuo fianco per supportarti in tutte le fasi della procedura: dalla verifica dei requisiti alla raccolta dei documenti, fino all’invio della domanda.

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