Pensione di vecchiaia: valgono anche i contributi figurativi?
Sì, ai fini della pensione di vecchiaia contano anche i contributi figurativi, cioè quei contributi accreditati dall’INPS per periodi in cui il lavoratore non ha svolto attività retribuita, ma che sono comunque riconosciuti per legge.
🔹 Cosa sono i contributi figurativi?
Sono periodi coperti da contributi che non derivano da un versamento diretto del lavoratore o del datore di lavoro, ma che lo Stato riconosce come utili. Tra questi rientrano:
- Naspi (disoccupazione)
- Maternità e congedi parentali
- Malattia e infortunio
- Cassa integrazione
- Servizio militare obbligatorio
✅ A cosa servono?
I contributi figurativi sono validi per raggiungere i requisiti minimi richiesti per andare in pensione di vecchiaia, ovvero:
- 67 anni di età
- 20 anni di contributi complessivi, anche figurativi
Attenzione: non tutti i contributi figurativi sono utili per tutte le pensioni. Per alcune prestazioni, ad esempio la pensione anticipata o quella con Quota 103, valgono regole diverse.
📌 Hai dubbi sul tuo diritto alla pensione?
Il Patronato LABOR è al tuo fianco per verificare la tua posizione contributiva e aiutarti a fare chiarezza su quanti anni hai maturato e quando potrai andare in pensione.