NASpI: come funziona il decalage e come cambia in base all’età
La NASpI (Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego) è l’indennità mensile di disoccupazione riservata ai lavoratori subordinati che hanno perso involontariamente il lavoro.
Uno degli aspetti più importanti da conoscere è il decalage, ossia la progressiva riduzione dell’importo dell’indennità con il passare del tempo. Vediamo come funziona e come varia in relazione all’età del beneficiario.
📌 Che cos’è il decalage della NASpI
Il decalage è la riduzione dell’importo mensile dell’indennità, che scatta dopo un determinato periodo:
✅ Nei primi 3 mesi (90 giorni) dall’inizio del trattamento, la NASpI viene pagata per intero, senza tagli.
✅ Dal 4° mese in poi, l’importo si riduce del 3% ogni mese.
Questo meccanismo vale per la maggior parte dei beneficiari e ha lo scopo di incentivare il reinserimento rapido nel mondo del lavoro.
📌 Attenzione all’età: ci sono eccezioni
Per i lavoratori con 55 anni o più al momento della domanda di NASpI, le regole cambiano leggermente:
👉 Il decalage parte dal 6° mese (dopo 150 giorni), non dal 4°.
In pratica:
- per i primi 5 mesi l’importo resta invariato
- solo dal 6° mese comincia la riduzione del 3% mensile
Questa misura è pensata per offrire maggiore tutela a chi ha più difficoltà a reinserirsi nel mercato del lavoro.
✅ In sintesi
- Fino a 54 anni: decalage dal 4° mese
- 55 anni o più: decalage dal 6° mese
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Il PATRONATO LABOR è a tua disposizione per:
✔️ Verificare se hai diritto alla NASpI
✔️ Calcolare correttamente l’importo
✔️ Presentare la domanda all’INPS
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